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    Nella lingua italiana ci sono quattro modi verbali principali: indicativo, congiuntivo, condizionale e imperativo. Ognuno di questi modi viene usato per esprimere intenzioni, azioni o stati diversi.
    L'indicativo parla di fatti, il congiuntivo di dubbi e desideri, il condizionale di situazioni ipotetiche e l'imperativo per comandi e richieste.
    Sapere come coniugare correttamente i verbi in questi modi permette di esprimere facilmente ogni tipo di pensiero ed emozione nella vita quotidiana.
    Si era pregato di essere ascoltato. (Gabriele D'Annunzio, Il Piacere)
    pregàrsi : to ask oneself
    pre|gàr|si : (accento grave)

    Indicativo del verbo pregàrsi

    L'indicativo è uno dei modi verbali fondamentali nella lingua italiana, utilizzato per esprimere azioni, stati o eventi considerati reali o certi. Si usa per descrivere fatti, routine quotidiane e situazioni oggettive.
    Ad esempio, frasi come "Io vado al mercato" o "Loro studiano per l'esame" illustrano l'uso dell'indicativo per trasmettere informazioni concrete. Questo modo si coniuga in vari tempi, come il presente, il passato e il futuro, permettendo di situare l'azione nel tempo con precisione.
    Conoscere l'indicativo è essenziale per una comunicazione efficace e per comprendere meglio le sfumature della lingua italiana.

    Tempo semplice

    Presente pregàrsi

    io mi prego
    🔊
    tu ti pregi
    🔊
    lui/lei/Lei si prega
    🔊
    noi ci pregiamo
    🔊
    voi vi pregate
    🔊
    loro si pregano
    🔊
    Tempo semplice

    Imperfetto pregàrsi

    io mi pregavo
    🔊
    tu ti pregavi
    🔊
    lui/lei/Lei si pregava
    🔊
    noi ci pregavamo
    🔊
    voi vi pregavate
    🔊
    loro si pregavano
    🔊

    Tempo semplice

    Futuro semplice pregàrsi

    io mi pregerò
    🔊
    tu ti pregerai
    🔊
    lui/lei/Lei si pregerà
    🔊
    noi ci pregeremo
    🔊
    voi vi pregerete
    🔊
    loro si pregeranno
    🔊
    Tempo semplice

    Passato remoto pregàrsi

    io mi pregai
    🔊
    tu ti pregasti
    🔊
    lui/lei/Lei si pregò
    🔊
    noi ci pregammo
    🔊
    voi vi pregaste
    🔊
    loro si pregarono
    🔊

    Tempo composto

    Futuro anteriore pregàrsi

    io mi sarò pregato(a)
    🔊
    tu ti sarai pregato(a)
    🔊
    lui/lei/Lei si sarà pregato(a)
    🔊
    noi ci saremo pregati(e)
    🔊
    voi vi sarete pregati(e)
    🔊
    loro si saranno pregati(e)
    🔊
    Tempo composto

    Passato prossimo pregàrsi

    io mi sono pregato(a)
    🔊
    tu ti sei pregato(a)
    🔊
    lui/lei/Lei si è pregato(a)
    🔊
    noi ci siamo pregati(e)
    🔊
    voi vi siete pregati(e)
    🔊
    loro si sono pregati(e)
    🔊

    Tempo composto

    Trapassato prossimo pregàrsi

    io mi ero pregato(a)
    🔊
    tu ti eri pregato(a)
    🔊
    lui/lei/Lei si era pregato(a)
    🔊
    noi ci eravamo pregati(e)
    🔊
    voi vi eravate pregati(e)
    🔊
    loro si erano pregati(e)
    🔊
    Tempo composto

    Trapassato remoto pregàrsi

    io mi fui pregato(a)
    🔊
    tu ti fosti pregato(a)
    🔊
    lui/lei/Lei si fu pregato(a)
    🔊
    noi ci fummo pregati(e)
    🔊
    voi vi foste pregati(e)
    🔊
    loro si furono pregati(e)
    🔊

    Congiuntivo del verbo pregàrsi

    Il congiuntivo è un modo verbale fondamentale nella lingua italiana, utilizzato per esprimere incertezze, desideri, emozioni e situazioni ipotetiche. Si usa quando si parla di azioni che non sono certe o reali, come nei casi di dubbi o possibilità.
    Ad esempio, frasi come "Spero che tu venga" o "Se avessi tempo, partirei" mostrano l'uso del congiuntivo per riflettere stati d'animo o eventi che dipendono da condizioni.
    Questo modo si coniuga in vari tempi, come il presente e il passato, ed è essenziale per una comunicazione sfumata e per esprimere pensieri complessi nella lingua italiana.

    Tempo semplice

    Congiuntivo presente pregàrsi

    io mi pregi
    🔊
    tu ti pregi
    🔊
    lui/lei/Lei si pregi
    🔊
    noi ci pregiamo
    🔊
    voi vi pregiate
    🔊
    loro si pregino
    🔊
    Tempo semplice

    Congiuntivo imperfetto pregàrsi

    io mi pregassi
    🔊
    tu ti pregassi
    🔊
    lui/lei/Lei si pregasse
    🔊
    noi ci pregassimo
    🔊
    voi vi pregaste
    🔊
    loro si pregassero
    🔊

    Tempo composto

    Congiuntivo passato pregàrsi

    io mi sia pregato(a)
    🔊
    tu ti sia pregato(a)
    🔊
    lui/lei/Lei si sia pregato(a)
    🔊
    noi ci siamo pregati(e)
    🔊
    voi vi siate pregati(e)
    🔊
    loro si siano pregati(e)
    🔊
    Tempo composto

    Congiuntivo trapassato pregàrsi

    io mi fossi pregato(a)
    🔊
    tu ti fossi pregato(a)
    🔊
    lui/lei/Lei si fosse pregato(a)
    🔊
    noi ci fossimo pregati(e)
    🔊
    voi vi foste pregati(e)
    🔊
    loro si fossero pregati(e)
    🔊

    Condizionale del verbo pregàrsi

    Il condizionale è un modo verbale fondamentale nella lingua italiana, utilizzato per esprimere azioni o stati che dipendono da condizioni specifiche. Si usa spesso per formulare desideri, richieste o situazioni ipotetiche che non sono certe.
    Ad esempio, frasi come "Vorrei un caffè" o "Se avessi più tempo, viaggerei di più" mostrano come il condizionale venga impiegato per esprimere situazioni che dipendono da determinate circostanze.
    Questo modo si coniuga in tempi come il presente e il passato, ed è essenziale per una comunicazione chiara e per esprimere pensieri complessi nella lingua italiana.

    Tempo semplice

    Condizionale presente pregàrsi

    io mi pregerei
    🔊
    tu ti pregeresti
    🔊
    lui/lei/Lei si pregerebbe
    🔊
    noi ci pregeremmo
    🔊
    voi vi pregereste
    🔊
    loro si pregerebbero
    🔊
    Tempo composto

    Condizionale passato pregàrsi

    io mi sarei pregato(a)
    🔊
    tu ti saresti pregato(a)
    🔊
    lui/lei/Lei si sarebbe pregato(a)
    🔊
    noi ci saremmo pregati(e)
    🔊
    voi vi sareste pregati(e)
    🔊
    loro si sarebbero pregati(e)
    🔊

    Imperativo del verbo pregàrsi

    L'imperativo è un modo verbale essenziale nella lingua italiana, utilizzato per dare ordini, istruzioni o consigli. Si forma per il secondo persona singolare, il secondo persona plurale e il primo persona plurale.
    Ad esempio, frasi come "Fai attenzione!" o "Parlate lentamente!" mostrano come l'imperativo possa essere utilizzato per comunicare in modo diretto e chiaro. Anche la forma "Andiamo!" per esprimere un invito a fare qualcosa insieme è un esempio di imperativo.
    Tuttavia, è importante notare che l'imperativo non ha forme per la terza persona singolare e plurale. Per questi casi, si usa il congiuntivo esortativo, che serve a esprimere desideri o raccomandazioni in modo più gentile.
    Questa caratteristica rende l'italiano unico, poiché il congiuntivo esortativo aggiunge un tocco di cortesia e delicatezza alle conversazioni. Conoscere l'imperativo e il suo utilizzo appropriato è fondamentale per comunicare efficacemente e mantenere un tono amichevole nelle interazioni quotidiane.

    Imperativo pregàrsi

    tu pregati
    🔊
    noi pregiamoci
    🔊
    voi pregatevi
    🔊

    Congiuntivo pregàrsi

    Lei si pregi
    🔊
    Che lui/lei si pregi
    🔊
    Che loro si pregino
    🔊

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